Il magico mondo dei collanti per piastrelle

Ecco un dialogo di tutti i giorni:
Buongiorno, avrei bisogno un sacco di colla per le piastrelle.
– Certo, quale vuole?
– Ah [attimo di smarrimento] perché…ci sono più tipi?

E qui – ahimè – parte lo SPIEGONE.

Sì, perché a seconda di quello che si vuole incollare è meglio scegliere un collante piuttosto che un altro. Potremmo aver bisogno di una colla a presa rapida, oppure di una che ci dia più tempo per posizionare la piastrella. Di una colla bianca oppure di una che sostenga una lastra di grandi dimensioni.

Così, per mettere ordine nel magico mondo dei collanti per piastrelle e pietre naturali è stata redatta la norma UNI EN 12004-1:2017, che classifica gli adesivi mediante lettere e numeri e in base a diverse caratteristiche:

– Base Cementizia (C), in Dispersione (D) o Reattivi (R)
– Normali (1) o Migliorati (2)
– Tempo aperto allungato (E)
– Scivolamento verticale nullo (T)
– Deformabile (S1) o Altamente deformabile (S2)
– A presa rapida (F)

Tutte queste caratteristiche si possono mixare fra loro e quindi ottenere diversi tipi di adesivi per ceramiche e pietre naturali. Per esempio possiamo avere una colla C1 oppure C2 E oppure C2 TE S1 e via dicendo. In base a queste combinazioni anche il prezzo finale sarà diverso.

Questa sigla, insieme alla norma di riferimento e ad altre certificazioni del prodotto, sono stampate ben visibili sul sacco.

Il nostro consiglio è sempre quello di investire in una buona colla, soprattutto se si posa del gres porcellanato di medio e grande formato. Oppure chiedere un collante specifico a seconda di ciò che dobbiamo incollare.

Per semplificarci la vita in magazzino e proporvi alcune alternative, abbiamo deciso di tenere a magazzino solo adesivi di categoria C2 TE e C2 TE S1, quest’ultimo ottimo anche su pietre naturali, applicazioni esterne e lastre di grande formato. Preferiamo dormire sonni tranquilli!

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